lunedì 13 febbraio 2012

tra "breadboard" e "sensor-shield".

Quando si ha a che fare con sensori ed attuatori, prima o poi bisogna fare i conti con problematiche legate in maniera particolare all'elettronica.
La classica situazione di sviluppo hardware/software prevede l'utilizzo di una basetta sperimentale chiamata più comunemente "breadboard" (per maggiori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Breadboard ed anche http://www.peduto.it/UsoBreadBoard/uso_breadboard.htm). Tale oggetto permette di realizzare dei circuiti di prova, inserendo i componenti all'interno di opportuni fori, senza effettuare saldature; tali circuiti possono essere collegati con la scheda Arduino sempre per mezzo di spezzoni di filo rigido come in figura:

Su tali schede è possibile realizzare qualsivoglia circuito collegando, se necessario anche più breadboard assieme.

Se la vostra passione è l'elettronica e desiderate anche un editor grafico consiglio di usare Fritzing (http://fritzing.org/) un software open source che permette, in maniera molto intuitiva, di disegnare, catalogare e ottenere la lista dei componenti dei nostri circuiti (purtroppo non è un simulatore):


Tuttavia esistono degli shield, ossia una schede che si connettono (agganciandosi) con la nostra scheda arduino, che ci permettono di disporre di una serie di sensori ed attuatori in cui sono state già risolte a livello di circuito le problematiche relative alla gestione elettronica del dispositivo (pre-amplificazione, rejiezione del modo comune, etc...).
Io ho scelto di utilizzare il sensor shield di tinkerkit (http://store.arduino.cc/it/index.php?main_page=product_info&cPath=16&products_id=89&language=it)


Eccola dopo averla agganciata al mio arduino:

Tale scheda dispone di tutta una serie di sensori ed attuatori già pronti all'uso, basta solo scegliere a quale porta collegarli e scrivere il codice necessario e il gioco è fatto!... Insomma, l'ideale per chi vuole iniziare a fare da subito qualcosa di interessante.

Per il momento è tutto, non voglio mettere troppa carne al fuoco, la prossima volta vedremo un altro esempio pratico.

A presto.






2 commenti:

  1. interessante, ti seguirò volentieri.

    non vedo l'ora di vedere una foto di come si connette un qualsiasi sensore o attuare al tinkershield perchè proprio non l'ho capito ... e visto che l'ho ordinato sono curioso...

    in particolare.. è obbligatorio prendere i cavi apposta per tinker ? perchè costano un botto ... piu che altro per le spese di spedizione...

    RispondiElimina
  2. Non è obbligatorio comprare i cavi tinker, volendo poi costruirtene di tuoi o cercarne altri "compatibili" da acquistare in rete.

    RispondiElimina